Le migliori assicurazioni di Viaggio: come funzionano e le opinioni poco utili

Un tempo le assicurazioni di viaggio erano una copertura presa in considerazione solo per viaggi fuori Europa, dato che all’interno di essa con la tessera sanitaria si può usufruire delle principali prestazioni gratuitamente. Oggi invece, dopo il covid, le assicurazioni di viaggio cominciano ad essere considerate per una maggiore tranquillità anche per i paesi più vicini a noi.

Io ho iniziato a documentarmi sulle assicurazioni di viaggio all’epoca del mio viaggio in Giappone e devo dire che ho perso più tempo di quello che pensavo.

Ecco perchè ho voluto scrivere questa guida completa sulle caratteristiche delle assicurazioni di viaggio con copertura covid o anche senza, in particolare per chi si avvicina per la prima volta a questo genere di assicurazioni. L’obiettivo è di mettervi a riparo dai tranelli che troverete in rete ed evitare di pagarne una che poi non ha le coperture necessarie. Parleremo di:

  • Come capire quali caratteristiche scegliere in un’assicurazione di viaggio;
  • Tutti i dettagli e le opinioni a cui dovete prestare attenzione prima di acquistare l’assicurazione di viaggio, per non perdere un sacco di tempo prezioso ed evitare fregature!

Opinioni sulle assicurazioni di viaggio

Sempre più spesso prima di acquistare qualsiasi prodotto o servizio online, siamo abituati a cercare opinioni e recensioni di chi li ha già provati. Una pratica senz’altro molto saggia e spesso utile per trovare consigli e per riconoscere truffe e servizi di bassa qualità.

Cercare opinioni e recensioni sulle assicurazioni di viaggio però, potrebbe essere inutile o peggio ancora disorientarvi. Ecco perché:

  • Opinioni positive: sì ma su cosa? La bontà delle assicurazioni di viaggio, purtroppo, si scopre solo quando succedono inconvenienti o infortuni. Un sacco di opinioni “positive” che leggerete saranno di persone soddisfatte… ma semplicemente della procedura di acquisto o del prezzo, perché è andato tutto bene durante il loro viaggio. Quindi l’assicurazione di viaggio in realtà (fortunatamente!) non l’hanno realmente testata.
  • Opinioni negative: Le assicurazioni di viaggio si basano su contratti di decine di pagine contenenti condizioni, postille, esclusioni e limitazioni che, purtroppo, bisogna leggere bene fino in fondo (e non accettare tutto come di solito si fa su internet :D), per non pentirsene in seguito.
    Alcune recensioni negative sulle assicurazioni di viaggio però derivano da esperienze di persone che non avendo letto tutto il contratto sono incappati in una di queste limitazioni ed esclusioni (spesso studiate a puntino dalle compagnie…) e si son visti negare il rimborso o l’assistenza, con comprensibile irritazione.
  • Consigli reali o montati? Con l’avvento dei programmi di affiliazione web inoltre, troverete (come peraltro avviene anche per altri prodotti o servizi) tanti articoli sulle “migliori assicurazioni di viaggio in assoluto” apparentemente interessanti, che sembrano proprio ciò che cercavate. In realtà sono stati scritti solo per parlarvi bene di una certa assicurazione dalla quale ricevono una commissione se comprate una polizza.
  • Fake review: Infine, troverete anche recensioni scritte da persone che parlano bene di qualche compagnia usando termini un po’ troppo tecnici. Sono probabilmente recensioni fake scritte da qualcuno che sta facendo il gioco per una certa assicurazione.

Capite quindi che le opinioni sulle assicurazioni di viaggio potrebbero confondervi ancora di più le idee. Con questo non voglio certo dire che chi scrive opinioni sulle assicurazioni di viaggio sia uno sprovveduto quando sono negative o un pagato quando sono positive, anzi. Voglio solo invitarvi a dare il giusto peso a quello che leggete.

Un’opinione su un’assicurazione di viaggio che, per esempio, parla di ritardi nei tempi di rimborso, mancate assistenze o cattive risposte da parte dell’assistenza, è senz’altro più credibile di una che lamenta mancati rimborsi per la morte del gatto, o per specifiche condizioni escluse dal contratto.

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Siccome anche le assicurazioni di viaggio ce la mettono tutta per giocare a loro vantaggio sulle clausole, il contratto va letto bene prima di pagare. Se le postille non vi convincono, cambiate compagnia! 😉

Quando serve l’assicurazione di viaggio e dove?

Nella maggior parte dei paesi dell’unione Europea, si può avere assistenza medica per i più comuni imprevisti con il possesso della semplice tessera sanitaria europea, circa come quando siamo in Italia.

Per tutte le destinazioni il primo passo è visitare il sito ViaggiareSicuri (gestito da Ministero e Farnesina) e selezionare la nazione dove volete recarvi. Potrete così verificare:

  • se per il paese di destinazione ci sono convenzioni sanitarie;
  • eventuali avvisi ed allarmi sulla situazione sanitaria/geopolitica corrente;
  • eventuali procedure per chi dovesse risultare positivo al covid e altre informazioni utili su tale nazione.

A differenza di quello che si può pensare i prezzi delle assicurazioni di viaggio non sono alti, motivo in più per stipularne una e togliersi il pensiero. Per un viaggio di una decina di giorni in Europa può costare attorno ai 20-25€ a persona, oltreoceano si sta sui 40-60€.

Coperture delle assicurazioni di viaggio

Le assicurazioni di viaggio di solito propongono almeno 3 livelli di copertura tra cui scegliere, riassumibili grossomodo così:

  • A : Assicurazione che copre spese mediche, infortuni, eventuale responsabilità civile (in tante varianti e combinazioni a seconda della compagnia, con copertura covid inclusa o esclusa, ecc);
  • B : Assicurazione che oltre alle spese mediche del punto A, copre anche smarrimenti e danni a bagagli, furti di documenti o oggetti di valore;
  • C : Assicurazione che in aggiunta ad A e B, copre anche la cancellazione del viaggio.

Vi dico ora brevemente cosa ne penso:

A – Copertura Medica di base

Questa va stipulata. Fate attenzione a limiti, esclusioni e franchigie, di cui vi parlo a breve, nonchè alle condizioni; alcune assicurazioni non rimborsano spese per interventi dovuti a patologie o malattie pregresse o già note prima della partenza.

B – Bagagli e oggetti di valore

La copertura su bagagli ed effetti personali va valutata in base a cosa trasportate.

Se in valigia avete principalmente vestiario fatene tranquillamente a meno.

Se invece viaggiate con particolari attrezzature, fotocamere, droni o smartphone che costano come un polmone, va comunque valutato se sia utile attivare la copertura o meno. Questo perché, sebbene possa sembrare invitante nella homepage del sito dell’assicuratore, leggendo le clausole dettagliate potreste scoprire cose che la rendono inutile come ad esempio:

  • Franchigie (magari non eliminabili);
  • rimborsi solo se il bagaglio va completamente perso o se arriva in ritardo di più di N giorni;
  • la necessità di dimostrare che si aveva con sè un certo oggetto (e come?), la necessità di stimare il valore dell’oggetto (e da chi lo faccio stimare?), di dimostrare che era un oggetto di vostra proprietà, ecc.

In alternativa, fate come me, mettete le cose di valore nel bagaglio a mano che è sempre con voi e in stiva lasciate solo i vestiti, risparmiandovi qualche euro per questa copertura e un bel mal di testa. 😉

C – Assicurazione annullamento del viaggio

Questa copertura a volte è quasi una barzelletta.

L’annullamento del viaggio, magari tanto pubblicizzato dall’assicurazione di viaggio, non è quello che potremmo pensare noi comuni mortali in buona fede.

Il rimborso per impossibilità a viaggiare infatti, è solitamente concesso solo in casi tremendamente estremi come il fallimento improvviso della compagnia aerea, la soppressione del volo senza che vi sia stata proposta un’alternativa o la morte di un familiari.

I restanti possibili motivi spesso non sono motivo di rimborso: ad esempio il vostro capo che vi toglie le ferie, un collega che dovete necessariamente sostituire, il volo che viene soppresso ma la compagnia ve ne offre un altro che parte due giorni dopo (e magari il vostro viaggio ne durava 3)… in tutti questi casi probabilmente non vedrete un euro.

Franchigie

Una delle cose più odiate e più frequenti nelle assicurazioni: le franchigie.

Potreste trovare un’assicurazione di viaggio che vi sembra super economica, magari costa 40€ invece di 60€, ma ha una franchigia per la quale in caso di intervento dovrete pagare una quota fissa di 80€. Non ne vale la pena.

Scegliete sempre, se disponibile, assicurazioni di viaggio senza franchigia, punto.

Limiti di rimborso delle assicurazioni di viaggio

Questo è uno dei fattori fondamentali. Potreste trovare un’assicurazione di viaggio che pubblicizza un sacco di coperture e rimborsi, solo che il massimale rimborsato è troppo basso. Oppure una che ha un numero minore di coperture, ma il rimborso è più umano.

assicurazione viaggio
Esempio di due opzioni di assicurazioni viaggio con diversi massimali (dalla compagnia Viaggi sicuri dove ho acquistato io)

Durata dell’assicurazione

Solitamente le varie compagnie permettono di scegliere polizze di durate diverse:

  • Assicurazione per singolo viaggio (per una o più persone): se vi interessa assicurare un singolo viaggio con date di andata e ritorno fissate.
  • Assicurazione annuale o per lungo periodo: da scegliere se siete viaggiatori incalliti e andate all’estero più spesso che al supermercato, o se partite e non sapete se e quando tornerete. 🙂

 

Come trovare le migliori assicurazioni di viaggio?

Ora che avete letto tutta questa guida, avrete capito che non c’è una formula magica. Per trovare le migliori assicurazioni di viaggio dovete:

  • valutare in base a prezzo, coperture fornite e opzioni che desiderate;
  • cercare quelle senza franchigia;
  • leggere tutte le condizioni!
  • infine… prima di acquistare provate a contattare il servizio clienti per una domanda: I tempi di risposta e la risposta stessa vi potranno aiutare a capire se fidarvi o meno.

Quando mi sono recato in Giappone l’assicurazione di viaggio che ho scelto io dopo averne analizzate parecchie (e dopo aver letto il fascicolo delle condizioni), che mi è sembrata la migliore e col prezzo più conveniente a parità di coperture era l’assicurazione “Argento” di Viaggi sicuri (in meno di un minuto potete fare un preventivo che mostra prezzo e condizioni). Fortunatamente è andato tutto liscio e non ne ho avuto bisogno, quindi non ho altre opinioni in merito! 🙂

Consiglio poi di dedicare un po’ di tempo a confrontarne altre. Ecco altre compagnie con esperienza nel settore dei viaggi dove calcolare il preventivo online:

Date sempre uno sguardo sia ai prezzi che alle condizioni come spiegato nella guida!

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Fabio M.

Lavoro in un aeroporto ma non ho sconti sui voli come tutti pensano :) Mi occupo di informatica e quando posso pianifico fughe al caldo.
Spesso prima di un viaggio si perde tanto tempo in ricerche a volte poco fruttuose. Always On Board nasce per darvi tutte le informazioni "pratiche" di cui avete bisogno in un solo sito: dagli alloggi alle mappe, i trasporti, le attrazioni e i tranelli da evitare (Disclaimer). Scopri l'ispirazione del sito.

8 Commenti

  1. Gentile Fabio
    tu non hai avuto esperienza con il gruppo AXA ma io si.
    Quest’estate prima di partire per i Caraibi ho fatto un assicurazione con www . assicurazionilowcost . it . Del gruppo AXA.
    Nel mezzo della vacanza facciamo un incidente stradale con rottura femore per mio figlio e frattura bacino per la mia compagna.
    Tutti in stato confusionale perchè l’impatto è stato molto forte veniamo raccolti da dei Dominicani che ci portano ll’ospedale più vicino…quello di Samana.
    Dopo qualche ora, in cui ero sotto choc, mi riprendo e decido di chiamare l’assicurazione la quale dopo un pò contatta l’ospedale indicando uno struttura di Santo domingo come meta, in quanto l’ospedale in questione non era adatto. Chiediamo come fare per il trasferimento e l’ospedale ci dice che i pazienti necessitavano di bloccare le fratture e che il trasporto doveva avvenire in Ambulanza. Scopriamo che la nostra assicurazione ci aveva in quel momento lasciati a noi stessi. Senza soldi e, con l’ospedale che non aveva materiale per ingessare e autoambulanza per il trasporto. Per fortuna riesco a contattare un amico nel paese vicino che ci porta il denaro per far comprare i materiali per il bloccaggio delle fratture e per pagare l’ambulanza.
    A Santo Domingo Si decide per l’operazione ma dopo più di 15 ore il medici ancora non intervenivano perchè pur avendo inviato la documentazione all’assicurazione, la stessa non dava l’ok. Li chiamo e mi rispondono di non aver ricevuto nulla. Sollecito di nuovo l’ospedale ad inviare la documentazione e loro nuovamente mi dicono di non aver ricevuto nulla. Li invito a chiamare l’ospedale per avere un contatto diretto ma mi rispondono che dovevo essere io, allora, ad inviare i documenti. L’unica stada era questa visto che il loro contato in America aveva dei problemi ad inviare la documentazione. Invio i documenti e finalmente parte l’operazione. E cosi in avanti si continua con difficoltà a ricevere le autorizzazioni.
    Per chiudere il giorno della partenza ci portano in aeroporto per il ritorno in Italia e cosa fantastica, la compagnia Iberia non ci fa partire perche l’assicurazione non aveva mandato un documento al medico dell’Iberia. 2 ore di attesa per il pulmino che ci portasse in un albergo finchè stremati non decido io di prenderne 1 pagato da me. Loro pagano l’albero ma non il mangiare…pagato da me.
    Loro hanno chiaramente pagato l’essenziale ma creandoci molte difficoltà ed evidenziando la non conoscenza del territorio. Attualmente siamo in contatto con un avvocato per valutare bene i nostri diritti

    1. Ciao Giacomo, davvero una brutta esperienza;
      non avevo mai sentito parlare di questa compagnia prima d’ora, sarebbe interessante capire perchè sono spariti dopo il primo contatto e anche se il contro assistenza è condiviso con quello di axa o se è tutt’altra storia.
      Spero che tu riesca a ottenere qualcosa per la vicenda avvenuta.
      Ciao

  2. Ciao
    sei a conoscenza di assicurazioni che non abbiano la clausola che esclude i paesi sconsigliati dalla Farnesina? Non ne sto trovando, per evitare questa cosa potrei assicurarmi con una compagnia non italiana?

    1. Ciao, personalmente non ne conosco… e dubito che ce ne siano di italiane perchè per loro diventerebbe un rischio in più; è più probabile trovarne di estere (anche se non saprei quali consigliarti), sempre verificando che non abbiano anche quelle un simile elenco di paesi sconsigliati.
      Ciao!

  3. Anche io ho avuto una pessima esperienza con la Columbus. https://www.tripadvisor.it/ShowTopic-g1-i11064-k7943009-Columbus_Assicurazioni_PESSIMA_esperienza-General_Discussion.html
    Non siamo potuti partire per le vacanze causa ricovero ospedaliero di emergenza di un parente (che non aveva malattie pregresse) e da mesi la compagnia ci nega il rimborso (dopo averci richiesto montagne di documenti, tra cui referti medici che abbiamo dovuto pagare e che ovviamente nessuno ci rimborserà) solo per il fatto che la compagnia aerea (una delle voci di cui chiediamo il rimborso, ma non l’unica) non risponde alle nostre richieste di fornire la documentazione del mancato volo. Insomma siamo vessati da mesi per nulla! Nemmeno l’intervento dell’associazione dei consumatori è servito a qualcosa.

    1. ciao Paola, purtroppo son procedure scomode che sembrano studiate apposta per rendere il più difficile possibile il rimborso. Se non l’hai già fatto prova a fare il tentativo di contattare, anzichè la compagnia, l’aeroporto da cui avresti dovuto partire chiedendo se ti possono dimostrare che tu non hai mai attraversato i controlli di sicurezza nè le porte d’imbarco (la possibilità che te lo facciano è molto bassa, ma pur sempre un tentativo). In alternativa prova a contattare il supporto della compagnia tramite il sito/email/pagina in un’altra lingua, come quella inglese ad esempio. La tua richiesta potrebbe così finire a un diverso team che magari ti risponde prima di quello italiano.
      Ciao

  4. Ciao Fabio, curiosità mia:

    Ho visto che stipulare la stessa assicurazione per i Caraibi sul sito di Allianz Germania costa praticamente la metà che farlo sul sito italiano.

    Che tu sappia, l’assicurazione, se fatta sul sito estero, vale anche per noi cittadini italiani?

    1. Ciao, è una domanda interessante, anche se in questo caso non ti so rispondere; credo che si possa dedurre simulando la compilazione dei dati per sottoscrivere la polizza e vedendo se quando ti chiede la residenza ti fa/non ti fa scegliere un paese diverso dalla Germania. La via più sicura per evitare eventuali rivalse comunque sarebbe provare a chiederglielo esplicitamente o a vedere se c’è scritta l’applicabilità nel contratto della polizza.
      Ciao

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