Giappone: usanze, regole e abitudini da conoscere

Se state per recarvi in Giappone, che sia per un viaggio o per un trasferimento, ci sono alcune abitudini, regole e usanze che dovete assolutamente conoscere già dalla partenza per evitare brutte figure o semplicemente per non rimanere spaesati quando le scoprirete dal vivo! 🙂

 

1 – La “sciusciata” di naso in Giappone

In Giappone soffiarsi il naso in pubblico è ritenuto un gesto maleducato; eh già, lo so che questo vi sconvolge, ma non è finita qui.

Al contrario, in Giappone il gesto di tirare su col naso è comune ed accettato, decisamente da preferire al soffiarsi il naso in un luogo pubblico.

Quindi, se quel suono vi infastidisce, preparatevi psicologicamente per il vostro viaggio nel paese del sol levante, potreste sentirlo frequentemente!

Ma cercate di non irritarvi, fa parte delle loro usanze, e ricordate sempre che siete voi gli ospiti 😉

2 – Mangiare per strada in Giappone

Ho un’altra notizia non molto felice per chi ama mangiare e provare street food: nelle città del Giappone mangiare per strada non è considerato un buon segno, men che meno mangiare camminando!

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Forse per un fattore di rispetto altrui, per evitare di sporcare qualcuno in eventuali urti (che in realtà poi non capitano quasi mai, almeno tra giapponesi, dato che sono bravissimi ad evitarsi al millimetro anche quando la folla è disumana!).

Questo a volte purtroppo diventa problematico perché in Giappone, come in ogni parte del mondo, non mancano le opportunità per provare dello street food (tra l’altro decisamente buono) come tempura, pesce scottato sulla piastra, spiedini di frutti di mare, dolcetti (in Giappone troverete una varietà di dolci stupefacente!) e tante altre cose di cui vi parlerò in un altro post.

Mancano però le possibilità per gustarselo! 😆

Generalmente il modo corretto sarebbe quello di acquistare il cibo e consumarlo all’interno del locale se ha dei posti a sedere (ma i locali di solito sono grandi un metro per due e sono pieni), oppure di portarlo via come take away. Ma magari è caldo e si raffredda!

Vi capiterà di trovarvi in stradine dove sarete circondati da negozietti o stand di cibo invitante e da altrettanti cartelli con scritto che non è permesso mangiare per strada, lasciandovi con un interrogativo sul da farsi.

Prima di continuare... qualche attività che potrebbe piacerti, a cancellazione gratuita:

Il mio consiglio è sempre lo stesso: non fate gli spacconi e cercate di osservare cosa fanno i giapponesi 😉

Possibilmente mai mangiare in movimento, perlomeno trovate un posto dove sedervi un attimo (il che non è sempre facile… vedi punto 11!)

 

3 – Non si parla al cellulare in metro

Già, in metropolitana o in generale sui mezzi pubblici parlare al cellulare è considerato maleducazione, per il disturbo che potrebbe arrecare agli altri viaggiatori.

Per lo stesso motivo anche la suoneria andrebbe silenziata.

Chi proprio deve telefonare e non può farne a meno normalmente si copre la bocca e parla ad un volume che nemmeno lo si nota (e mi son chiesto come facesse l’interlocutore a capire… 😆 )

Se è brutta bitudine parlare al cellulare non è invece per nulla vietato usare lo smartphone in altri modi; lo scoprirete ben presto quando in metro vi troverete ad essere forse gli unici che non hanno il capo chinato su di esso.

A quel punto, nel silenzio della metro, dove le interazioni sociali sono pressoché nulle (se non quelle via web) e qualcuno riesce anche a dormire per alcuni minuti svegliandosi in corrispondenza della propria fermata con la precisione di un orologio, capirete perché effettivamente una conversazione al cellulare sarebbe di disturbo.

usanze giappone
L’uso dello smartphone nelle metro giapponesi

4 – Le code … queste sconosciute

Ecco, qui potrei dare sfogo al mio disappunto per il comportamento dell’italiano medio… ma cercherò di non farlo 😆

I giapponesi sono un popolo preciso, da cui avremmo veramente tanto da imparare. L’ordine è una costante in tutto ciò che fanno e in tutto ciò che vedrete, incluse le code.

Le code, quella cosa tanto difficile da vedere e rispettare in patria.

Li troverete a fare una perfetta coda alle casse, di fronte agli ingressi degli osservatori per vedere Tokyo dal cielo, ma anche fuori da un ristorante in overbooking, in una coda a serpente perfettamente ordinata. E soprattutto, davanti le porte dei mezzi pubblici.

Nelle metropolitane e nelle stazioni dei treni, osservate sempre ciò che fanno i locali per non creare intralcio.

Noterete che per ciascuna porta del mezzo, si formano due file di gente che attende per entrare, una sul lato sinistro e una sul lato destro della porta, lasciando in centro lo spazio libero che serve a chi scenderà all’arrivo del mezzo.

In alcune stazioni sono addirittura disegnati a terra i segni per mettersi nella giusta posizione, in altre no… ma ripeto, vi sarà sufficiente osservare cosa faranno gli altri e prestare un po’ di attenzione per rispettare l’armonia giapponese e non creare intralcio 🙂

 

5 – Non si fuma per strada in Giappone

Se siete fumatori state particolarmente attenti, potreste anche incappare in sanzioni: non si fuma per strada.

Già, in Giappone lo spazio aperto è considerato un po’ come i locali chiusi in Italia negli ultimi decenni: non si fuma se non nelle apposite aree fumatori.

E le aree fumatori le troverete un po’ ovunque, all’aperto, a volte talmente semplici da suscitare un sorriso: potrebbero essere delle aree rettangolari formate da due semplici paretine di vetro, una griglia metallica o una bassa finta siepe.

Sono delle strutture aperte e visibili, il fumo ovviamente si disperderà nell’ambiente ma suppongo che il loro uso sia di aiuto nel mantenere pulito l’ambiente e a limitare la presenza di mozziconi solo in tali aree.

Si, perché in Giappone (e sicuramente a Tokyo dove ho constatato di persona), non troverete una carta a terra. A contribuire, oltre al buonsenso degli abitanti ci sono gli addetti che perfino nelle sotterranee della metro passano a pulire le fessure di scolo dell’acqua ai bordi delle scale, rimarrete impressionati.

Quindi mi raccomando, evitate di fare gli alternativi!

6 – Food and sound

Passiamo ora a qualcosa di particolarmente divertente! 😀 (o di fastidioso a seconda della vostra sensibilità).

Parliamo di Ramen: un piatto tipico del Giappone, con origini cinesi, di cui vi parlerò magari in un altro post.

Concentriamoci ora sui noodles che ci sono nel ramen (cioè una sorta di spaghetti, se vogliamo semplificare): ebbene, l’usanza dice che per mangiare questi spaghetti dovrete essere rumorosi, facendo il suono del risucchio mentre li aspirate 😀

Si dice che mangiarli silenziosamente possa essere considerato un segno di scarso gradimento verso il cuoco (che tra l’altro, per la conformazione dei più classici ristoranti di ramen, è lì appena dietro il bancone); non so se sia vero, ma di sicuro sentirete spesso i giapponesi manifestare apprezzamento! 😀

Giappone ristorante
Ristorante con bancone fronte cuoco, uno stile molto diffuso

7 – L’uso delle bacchette

Le bacchette potrebbero essere difficili da imparare a usare se non siete abituati.

In questo post non parlerò di come si usano, bensì vi dico cosa NON dovete fare con le bacchette per rispettare le usanze e tradizioni giapponesi.

  • Mai piantare le bacchette nel cibo e lasciarle piantate (ad esempio nel riso), nè usarle per prendere del cibo e passarlo ad un’altra persona che a sua volta lo prende col le bacchette: entrambi sono gesti che si fanno solo ai funerali; quindi evitate.
  • E’ sconsigliato mettersi a manovrare con le bacchette per “tagliare” il cibo, piuttosto è meglio mettere in bocca, tagliare un pezzo coi denti e rimettere giù il resto. Ma non è tassativo, se siete in difficoltà fatelo lo stesso, nessuno vi guarderà male considerato che siete stranieri.
  • Per prendere del cibo da un piatto condiviso, è bene farlo col retro delle bacchette, per non toccare con le punte che avete già messo in bocca, portare il pezzo sul vostro piatto, poi rigirare le bacchette e continuare normalmente.
  • Se vi danno un posa bacchette, al termine del pasto riappoggiate le bacchette su di esse (a me sinceramente non è mai capitato però!)

8 – Mascherine? Niente paura!

Molti giapponesi portano la mascherina al volto, più o meno abitualmente, e molti europei allo stesso modo si stupiscono o si interrogano su questo.

Niente paura, non c’è un’epidemia in corso. La mascherina in Giappone è quasi un accessorio come tanti altri che siamo abituati a indossare, che viene portata per svariati motivi, tra cui due principali:

  • Rispetto: se una persona ha tosse, raffreddore o altra condizione di poca salute, veste la mascherina per evitare di trasmettere e contagiare altri. Un segno di grande rispetto!
  • Privacy: c’è anche chi la indossa per privacy, per non essere disturbato o riconosciuto. Ad esempio ragazze che lavorano in bar molto visitati o nei maid cafè, potrebbero non voler essere disturbate all’uscita da qualcuno che le riconosce e ci vuole parlare. Una mascherina e via!

 

9 – Ora una easy: tenete la sinistra!

In Giappone si guida tenendo la sinistra. Ma non dovete dimenticarlo anche camminando.

In particolare sulle scale mobili e nelle metro, dove spesso c’è l’indicazione del lato da cui camminare, il più delle volte a sinistra come per il traffico stradale con qualche eccezione sul lato destro in corridoi dove possa facilitare l’incrocio nel flusso di pedoni.

E i pedoni potranno essere veramente tanti nelle metro, soprattutto nelle ore di punta!

 

10 – Non si fa casino

“Italiani! Spaghetti, baffi neri, mandolino, voi sempre fare casino!” urlava il tedesco a Fantozzi nel campeggio (e non era poi così lontano dalla realtà) 😆

In Giappone prestate attenzione a non essere troppo rumorosi soprattutto se siete in gruppo, per i canoni medi del paese del sol levante il nostro modo di far conversazione potrebbe facilmente essere considerato troppo rumoroso!

Almeno fino ad una certa ora della sera, passata la quale, se prima tutti erano precisi e ordinati, dopo qualche bicchierino iniziano a mollarsi e per le strade potrete sentire risate o schiamazzi 🙂

 

11 – … porca puttana le panchine!

Questa è una semplice constatazione, che vale senz’altro per Tokyo dove ho visto di persona, ma da verificare per altre zone del Giappone: non c’è una panchina o un spigolo di cemento per sedersi un attimo neanche per sbaglio! dovrò scrivere al sindaco! 😆 

In 10 giorni nella capitale del Giappone ho camminato così tanto che una panchina qui e lì non mi sarebbe dispiaciuta, ma l’unico posto in cui sono riuscito a sedermi è stata la metro! 😀

 

Sei stato in qualche altra città del Giappone e hai visto qualcosa di diverso o qualche panchina in più? Scrivilo nei commenti! 🙂

Infine ricorda sempre di stipulare un’assicurazione di viaggio prima di partire per il Giappone. Se non sai come fare per sceglierla, qui ti do qualche dritta!

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Fabio M.

Lavoro in un aeroporto ma non ho sconti sui voli come tutti pensano :) Mi occupo di informatica e quando posso pianifico fughe al caldo.
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