Ecco tutti i droni sotto i 250 grammi del 2021 a confronto!

Negli ultimi tempi mi sono trovato a fare delle ricerche in internet per scovare quale o quali fossero i migliori droni sotto i 250 grammi, o comunque droni per bagaglio a mano (cioè che possano essere trasportati in aereo facilmente senza dover ricorrere alla stiva), dotati di buona qualità video e ad un prezzo accessibile anche ai principianti.

Detta così, questa ricerca di droni sotto i 250 grammi sembra semplice ma non lo è per nulla; la ricerca è davvero complessa a causa del mare di modelli a basso prezzo (ma anche dalle basse caratteristiche), di cloni cinesi di altri droni più famosi, dei droni compatti ma con recensioni pessime oppure altri troppo grandi per stare nel bagaglio a mano.

Dopo aver analizzato decine di droni compatti e dopo averne usati alcuni personalmente, ho deciso di scrivere questa guida con tutti i droni sotto i 250 grammi al momento sul mercato, degni di essere presi in considerazione.

In questa guida vediamo non solo le caratteristiche (facili da reperire un po’ ovunque) ma ci soffermeremo su vantaggi e svantaggi di ciascun modello, spesso difficili da scoprire prima dell’acquisto, così da aiutarvi nella scelta del drone più adatto a voi.

 

Droni in aereo

Per trasportare i droni in aereo esistono delle restrizioni, talvolta differenti a seconda della compagnia aerea. Prima di partire infatti, verificate sempre in dettaglio sul sito della compagnia di turno.

Non è questo però l’argomento della guida: in sintesi il trasporto di droni in aereo è generalmente permesso ma le batterie devono essere obbligatoriamente trasportate nel bagaglio a mano, talvolta in numero limitato, mai in stiva.

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Il corpo del drone poi può essere trasportato indifferentemente sia in cabina che in stiva. Chiaramente dovrete prendere le giuste precauzioni per evitare che si rompa durante il trasporto: imballaggi adeguati, zainetti appositi, smontaggio delle eliche, e così via, soprattutto se lo caricate in stiva.

 

Caratteristiche dei droni sotto i 250 grammi selezionati

I droni per bagaglio a mano presentati rispondono almeno a questi requisiti:

  • sono droni sotto i 250 grammi (a parte uno, poi vedremo perchè);
  • sono facilmente trasportabili e pur essendo sufficientemente piccoli hanno una decente autonomia di volo;
  • hanno un prezzo accessibile in particolare per principianti, che spazia tra i 130 e i 400 euro;
  • montano videocamere capaci di registrare video non necessariamente professionali ma almeno di buona qualità utilizzabili per video ricordo, social o simili…
  • …e non video sfocati, sgranati o che sfarfallano come il 99% dei droni compatti cinesi sotto i 100/150 euro degli ultimi anni, nonostante dichiarino eclatanti risoluzioni HD o FullHD;
  • supportano la funzione FPV, cioè permettono di vedere in diretta sul proprio smartphone cosa sta inquadrando il drone durante il volo, così da girare video consapevolmente e non totalmente a caso.

 

Nuovo regolamento europeo e droni sotto i 250 grammi

Quasi tutti i droni presentati qui sono droni sotto i 250 grammi. Perchè proprio questa soglia di peso? Per spiegarvi il motivo è necessaria un’ultima premessa: cercherò di essere il più sintetico possibile (se già siete a conoscenza del nuovo regolamento europeo passate al prossimo paragrafo per non annoiarvi).

Avrete forse sentito parlare del nuovo regolamento EASA sul volo dei droni in vigore da gennaio 2021 e dell’integrazione UAS-IT rilasciata da ENAC con ulteriori integrazioni sulle norme di volo per tutti i droni, sia per uso professionale che per hobby.

Non scendo troppo nei dettagli di questo nuovo regolamento altrimenti l’articolo diverrebbe infinito: per chi volesse approfondire trovate in internet numerose trattazioni e opinioni a riguardo. Vi avviso già che allo stato attuale ci sono più dubbi che certezze, dato che il regolamento stesso ha ancora delle aree poco chiare.

La cosa che qui ci interessa sapere è che con il nuovo regolamento, sia che voliate per hobby due volte all’anno per mezz’ora, sia che usiate droni per lavoro ogni giorno, sarete costretti a:

  • Fare una registrazione sul portale D-flight e registrarvi come “operatore” (al costo di 6 euro/anno);
  • Avere un’assicurazione attiva per il drone (che costa dai 35 euro/anno in su, il che significa che chi vola mezz’ora all’anno si trova a pagare più di un’euro al minuto);
  • Se il drone pesa più di 250 grammi : Fare uno o più esami online a seconda del modello di drone (attualmente al costo di 31 euro con validità di 5 anni);
  • Se il drone pesa più di 250 grammi : Installare un transponder sul proprio drone, cioè una sorta di targa, che lo renda sempre riconoscibile anche a distanza, trasmettendo i dati del drone e del proprietario (il cui costo e le modalità non sembrano ancora definiti, i più informati ipotizzano sui 40 euro all’anno).

Giunti a questo punto della lettura, se non avete già scomodato tutti i santi, avrete sicuramente notato che ora tenere un drone diventa come tenere un’automobile.

L’unica parziale salvezza da questo salasso è possedere un drone sotto i 250 grammi per il quale, apparentemente, servirà “solo” la registrazione online e l’assicurazione. I droni sotto i 250 grammi inoltre hanno un filo di libertà in più riguardo le aree dove è permesso volare, ma per questo tema vi rimando ad altri articoli specifici.

Infine, per quanto riguarda le assicurazioni sui droni, allo stato attuale c’è ben poca libertà di scelta, dato che sono offerte quasi esclusivamente dal sito di una rivista online sui droni (che non cito), la quale dopo aver apparentemente tentato di colloquiare con ENAC per difendere i droni sotto i 250 grammi da tutta questa burocrazia senza riuscirci, è partita in quarta a vendere assicurazioni pubblicizzandosi su ogni canale web possibile, spingendo su quanto sia bello e giusto assicurarsi.

In secondo luogo non è ancora chiaro se l’assicurazione fuori dall’Italia serva a qualcosa o se sia l’ennesima gabella tutta italiana, dato che (almeno al momento) alcuni stati europei sembrano non richiederla. L’argomento è in costante evoluzione, quindi se scoprite novità, segnalatele pure nei commenti! 🙂

Difficile trattenersi dal commentare quanto sia discutibile l’obbligo di assicurare i droni sotto i 250 grammi… a questo punto allora bisognerebbe assicurare anche tutti gli smartphone, che avendo un peso simile se cadono su un piede a qualcuno potrebbero fare danni (Ops… speriamo nessuno prenda seriamente l’idea!)

 

Droni compatti ma di qualità

DJI Mavic Mini

Iniziamo la rassegna dal più famoso drove sotto i 250 grammi (249 grammi per l’esattezza).

Caratteristiche DJI Mavic Mini

Il DJI Mavic Mini pesa 249 grammi, è l’unico a disporre di gimbal a 3 assi (cioè lo stabilizzatore della videocamera) su questa fascia di peso, che accoppiato alla fotocamera da 2,7K è in grado di fornire degli ottimi video, perfettamente stabili, anche per uso semi professionale, senza bisogno di postproduzione.

Ha una batteria che riesce a garantire una durata di volo di 30 minuti teorici (anche se nell’uso effettivo poi son 22-25), ed è totalmente ripiegabile, chiuso su sè stesso misura solo 140×82×57 mm: potrebbe perfino stare in tasca.

droni per bagaglio a mano sotto i 250 grammi: DJ Mavic Mini

Questo fa del DJI Mavic Mini un ottimo drone per bagaglio a mano. Dispone di motori brushless, GPS per un volo più stabile e preciso, permettendo di rimanere fermo in aria senza andare alla deriva, sensori orientati verso il basso per un atterraggio più sicuro.

Vantaggi DJI Mavic Mini

Beh, in realtà li ho appena elencati nelle righe precedenti: non si era mai vista finora tanta qualità su questa fascia di prezzo!

I punti di forza del Mavic Mini sono sicuramente la qualità video (sia per la risoluzione sia per la stabilizzazione garantita dal gimbal a 3 assi) la durata della batteria tra le maggiori sul mercato nei droni sotto i 250 grammi.

Svantaggi DJI Mavic Mini

Questo ottimo drone per bagaglio a mano non è però esente da alcuni svantaggi, che vi espongo dopo averlo utilizzato personalmente per un po’ di tempo:

  • La più grossa pecca è la mancanza della funzione Follow me (cioè la funzione per permettere al drone di seguirci automaticamente mantenendoci al centro dell’inquadratura mentre ci spostiamo o corriamo); allo stesso modo manca anche la funzione WayPoint (per far volare automaticamente il drone lungo uno specifico percorso).
    C’è chi dice che queste funzioni non possano essere aggiunte al DJI Mavic Mini per la mancanza dei sensori anticollisione o per mancanza di potenza di elaborazione tale da permettere l’Active tracking. Tali affermazioni però sembrano poco realistiche dato che il drone dispone delle funzioni Orbit e Drownie (le quali usano Active tracking per mantenere la persona al centro dell’inquadratura): la potenza di elaborazione quindi probabilmente c’è e allo stesso modo c’è il medesimo rischio di collisione senza sensori. Infine, altri droni con processori molto più scarsi dispongono della funzione Follow Me pur senza sensori (e con prezzi inferiori). La funzione è implementata senza active tracking ma seguendo semplicemente le coordinate gps dove si trova il controller: un esempio è il Bugs 5W che vedremo in questa guida.
    L’ipotesi più realistica è che il Follow Me sia stato volontariamente tolto per non fare troppa concorrenza ai modelli superiori di DJI che altrimenti, costando il triplo, non comprerebbe più nessuno.
  • Peso e dimensioni ridotte lo rendono più resistente alla burocrazia ma meno resistente a colpi di vento o atterraggi su superfici non perfettamente in piano. Le “zampe” infatti, proprio allo scopo di mantenere leggero il Mavic Mini, sono piccolissime: per decolli e atterraggi scegliete sempre una superficie piana, senza arbusti o sporgenze. Questo in realtà non è un problema specifico del mavic mini, ma accomuna tutti i droni sotto i 250 grammi.
  • Il radiocomando del Mavic Mini ha un paio di pecche: La prima è l’essere costruito con quella plastica “simil gommosa” che ha la tendenza a squagliarsi dopo un po’ di tempo con calore, sudore o determinati tipi di detergenti. La seconda è l’aggancio dello smartphone, fatto con due bracci che sembrano rigidi ma danno l’impressione che sia meglio non aprirli e chiuderli troppe volte.
  • Una pecca software a mio parere molto pericolosa è che il tasto return to home, se premuto quando il drone si trova a meno di 20 metri da voi, lo fa semplicemente atterrare alla posizione in cui si trova. Questo comportamento è voluto (dichiarato anche nel manuale), ma a mio parere assolutamente rischioso: se non si sta attenti a controllare la distanza del drone prima di ogni RTH si rischia un atterraggio in luoghi dove potrebbe essere irrecuperabile. Chissà perchè DJI fa questa scelta senza lasciare nemmeno la possibilità di disattivarla nelle impostazioni.
  • Altra scelta di DJI particolarmente fastidiosa è che se fate atterrare il drone e siete sotto il 30% di batteria non vi permette più di decollare finchè non ricaricate. Certo, questo viene fatto per evitare che qualcuno esageri e finisca la batteria mentre vola… ma sarebbe comprensibile sotto il 10%! al 30% potrei fare almeno 7-8 minuti di volo, se volessi decollare per un breve video in Orbit, qualche foto o un brevissimo tragitto a pochi metri di distanza, DJI me lo impedisce… o mi costringe a comprare una batteria in più.
  • Non si possono scattare foto mentre si registra un video: perfino l’economico Bugs 5W permette di scattare foto senza interrompere la registrazione video. Con il DJI Mavic Mini invece, se state già registrando un video e volete cogliere l’attimo fuggente per un bellissimo scorcio, dovete prima fermare il video, premere il tasto di scatto per passare alla modalità foto e infine premerlo un’altra volta per scattare effettivamente. Un totale di 3 passaggi, durante il quale il vostro attimo fuggente sarà già fuggito (e l’avrete perso anche nel video poichè l’avete interrotto).

 

Prezzi DJI Mavic Mini

Questo drone per bagaglio a mano si trova in vendita in due configurazioni:

  • La configurazione base, con drone, controller e 1 batteria (oltre ai classici cavetti ed eliche di scorta) il cui prezzo stabilito dalla casa madre DJI è di 399 euro. Se lo trovate a cifre superiori quindi, dirigetevi verso altri negozi o ecommerce. Da quando è uscito il suo successore (DJI MINI 2, di cui vi parlo nel prossimo paragrafo) il Mavic Mini lo trovate con leggeri sconti, tra i 350 e i 370 su Amazon o da Unieuro online e qualche volta anche su eBay;
  • La configurazione “Fly More Combo” con 3 batterie, borsetta per il trasporto, ulteriori eliche di scorta e caricatore multiplo, venduta normalmente a 499 euro, ultimamente con qualche decina di euro in meno, su Amazon, da Unieuro o su eBay. Anche in questo caso, se costa di più di 499, dirigetevi altrove.
  • Se non vi interessa l’intero pacchetto “Fly More Combo” ma vi basta solo una borsetta da aggiungere al drone ne trovate di completamente imbottite sui 25 euro o se portate il drone nel bagaglio a mano per ridurre al minimo gli ingombri trovate le due custodie compatte per drone e controller.

Consiglio quindi questo drone per bagaglio a mano a chi accetta di spendere qualcosa in più ma non vuole complicazioni nel trasporto (basta piegarlo e via!), a chi cerca la migliore qualità video disponibile per questa fascia di prezzo (con la comodità di ottenere video pronti all’uso senza necessariamente dover fare post-produzione) e a chi non vuole avere troppi grattacapi con i nuovi regolamenti del 2021.


 

DJI Mini 2 (successore del Mavic Mini)

Bene, abbiamo appena finito di parlare del Mavic Mini che tutto sommato sembra un ottimo drone, no? Ebbene, dopo un anno dalla sua uscita, dal 5 novembre 2020 è arrivato sul mercato il suo successore: DJI Mini 2.

DJI Mini 2, perde la sigla “Mavic” ma rimane molto simile nelle caratteristiche di spicco, aggiungendo qualche nuovo miglioramento. Se il Mavic Mini vi convinceva ma non troppo continuate a leggere, potreste trovare nel Mini 2 il drone perfetto per voi.

Vantaggi del DJI Mini 2 rispetto al Mavic Mini

Il DJI Mini 2 è un drone sotto i 250 grammi molto simile al predecessore, tant’è che ad un occhio inesperto potrebbe sembrare lo stesso drone; lo è nella sagoma e anche nel peso di 249 grammi.

Dato che questo drone è molto simile al predecessore per caratteristiche e funzionamento, anzichè ripetere tutto da capo, in questa sezione vediamo una comparativa delle sole differenze tra Mavic Mini e DJI Mini 2, che sono poi i suoi vantaggi:

  • DJI Mini 2 Registra video a 4K/30fps o fullHD/60fps anzichè essere limitato ai 2,7K del Mini;
  • Passando alla modalità FullHD è possibile effettuare uno zoom fino a 4x; non so se potrà essere realmente utile, trattandosi di zoom digitale e non ottico, ma la possibilità c’è;
  • Può acquisire foto anche in formato RAW con la sua telecamera da 12 Mpixel per la gioia dei fotografi; questa opzione non era possibile con il predecessore Mavic Mini;
  • La connettività tra drone e pilota passa dalla tecnologia WiFi alla più stabile OcuSync 2.0. Questo conferisce al drone maggiore controllo, minore rischi di perdita di segnale (che alcuni utenti avevano riscontrato col vecchio Mavic Mini anche a brevi distanze in presenza di ostacoli) e, stando alle dichiarazioni teoriche di DJI, una distanza massima di 10 KM. Ricordo che si tratta di distanze teoriche e comunque illegali da raggiungere visto che è permesso pilotare i droni solo a vista;
  • Maggiore resistenza al vento: DJI Mini 2 resiste fino al un vento di livello 5 sulla scala di Beaufort, cioè fino a 30/39 km/h, contro il livello 4 (20/29 km/h) del predecessore. Questo probabilmente grazie alle eliche più rigide rispetto a quelle del Mavic Mini;
  • Si passa ad un connettore USB-C anzichè microUSB, sia per il drone che per il radiocomando;
  • Batteria di poco più potente (ma proprio poco): la nuova batteria da 2250 mAh promette 31 minuti teorici di volo, contro i 30 del precedente;
  • Il radiocomando è cambiato: troviamo col Mini 2 un radiocomando più grande, più simile a quello dei modelli più costosi di DJI: qualcuno l’ha definito uno svantaggio perchè è più voluminoso del precedente, qualcuno un vantaggio, perchè il supporto dello smartphone anzichè essere sotto il radiocomando come il vecchio (col rischio di coprirlo parzialmente con le mani), si trova sopra, permettendo una visuale più chiara.

Svantaggi del DJI Mini 2

Ancora una volta, nel DJI Mini 2 come nel suo predecessore manca la funzione Follow me, quella che permette di seguirvi automaticamente mantenendovi al centro dell’inquadratura.

C’è chi continua a giustificare questa cosa a causa della mancanza dei sensori anticollisione o della scarsa capacità di elaborazione che non permetterebbe un buon Active Tracking, ma è evidente che entrambe le ipotesi sono poco credibili come già analizzato poc’anzi parlando del predecessore.

Escluso ciò, è difficile trovare altri svantaggi nel DJI Mini 2, se non eventualmente il prezzo, che sale di 60 euro rispetto al Mavic Mini, mentre la versione combo sale di ben 100 euro.

Prezzi DJI Mini 2

Questo drone per bagaglio a mano sotto i 250 grammi si trova in vendita con le medesime due configurazioni del predecessore:

  • DJI Mini 2 configurazione Base, con drone, controller e 1 batteria (oltre ai cavetti, eliche e stick di scorta) a 459 euro. Uscito da poco, è disponibile su Amazon o da Unieuro online;
  • La configurazione “Fly More Combo” con 3 batterie, borsetta per il trasporto, ulteriori eliche di scorta e caricatore multiplo, a 599 euro (Amazon, da Unieuro).

A chi consiglio questo DJI Mini 2? A coloro i quali hanno bisogno di un’altissima risoluzione video e non trovano sufficiente quella del Mavic Mini, o a chi col Mavic Mini ha avuto problemi di perdita di segnale nei luoghi dove è solito volare.

Se non vi identificate in nessuna di queste due condizioni allora vi consiglio di orientarvi sul predecessore Mavic Mini e risparmiare, dato che ora si trova talvolta in sconto, da quando è uscito il Mini 2.

 

MJX Bugs 5W o JJpro X5 Epik

Perchè ora ho menzionato 2 droni diversi? Perchè questi due droni, che si trovano tra i 130 e i 150 euro, pur essendo distribuiti con nomi diversi da aziende differenti sono in realtà sostanzialmente lo stesso prodotto, salvo per qualche ritocco estetico.

Con questo non garantisco che tutti gli accessori siano intercambiabili l’uno con l’altro, ma diventa abbastanza indifferente quale dei due acquistate, magari in occasione di una offerta speciale. Da qui in avanti mi riferirò al singolare parlando di questi due droni, in particolare al MJX Bugs 5W che ho posseduto per circa un anno.

Questo drone compatto non è ripiegabile, quindi è meno pratico rispetto al Mavic Mini per quanto riguarda il trasporto in un piccolo bagaglio; non si tratta comunque di una cosa impossibile, misurando 30x28x10 cm. Il peso è di circa 400 grammi, rendendolo quindi soggetto a tutti gli obblighi previsti dal nuovo regolamento europeo. Presenta invece un aspetto più “aggressivo” rispetto al Mavic Mini.

droni per bagaglio a mano - droni compatti con buona videocamera
Sopra il Bugs 5W e sotto il JJPro X5

Vantaggi MJX Bugs 5W

Il vantaggio di questo drone sta nel fatto di avere un prezzo inferiore (tra i 130 e i 150 euro) e una maggiore robustezza rispetto ai droni sotto i 250 grammi.

L’autonomia di volo è di circa 15 minuti reali. La ricarica con il caricatore originale però è un po’ lenta richiedendo 3 ore: per questo motivo si trova spesso in vendita in pacchetti con 2 o addirittura 3 batterie le quali, anche se acquistate separatamente costano sui 20-25 euro l’una.

Questo drone presenta videocamera Full HD a 30 fps, con obiettivo inclinabile da remoto, motori brushless, GPS, connessione wifi a 5GHz, headless mode, funzioni follow me, orbit, nonchè le classiche funzioni di sicurezza come ritorno a casa e atterraggio automatico, ritorno a casa in caso di batteria scarica o perdita di segnale.

Il drone inoltre può essere pilotato anche senza smartphone con il solo utilizzo del controller (in questo caso però non vedrete l’immagine in diretta).

Il controller, sia quando viene usato da solo sia in combinazione con lo smartphone, è il vero device che comanda il drone, ed è reattivo fino ad una distanza di 500-600 metri, quindi molto più dei 150-200 metri circa ottenibili da altri modelli che si basano su collegamento wifi.

Ne consegue quindi che il rischio di perdere il controllo è di questo drone è pari a zero (salvo urti): se vi spingete molto a distanza, quando esce dalla portata del wifi dello smartphone non vedrete più l’immagine in diretta ma potrete continuare a comandarlo e le registrazioni video sulla scheda SD a bordo del drone continueranno. Inoltre il Bugs 5W dispone delle funzioni di ritorno a casa sia in caso uscisse dalla portata del controller sia in caso di batteria quasi scarica.

Un altro vantaggio del MJX Bugs 5W sul precedente è la solida struttura: ottime zampe che ne rendono più facile il decollo e l’atterraggio su ogni terreno, a differenza del Mavic mini che ha delle zampette più piccole e corte.

Svantaggi MJX Bugs 5W

Lo svantaggio principale di questo drone consiste sostanzialmente dalla mancanza del gimbal (cioè lo stabilizzatore meccanico per la videocamera), il quale del resto è assente su tutti i droni di questa fascia di prezzo.

La videocamera è comunque montata su un supporto ammortizzato per ridurre un minimo le vibrazioni ma i video registrati, salvo casi fortunati di perfetta assenza di vento e mano di velluto, hanno bisogno di postproduzione per essere stabilizzati.

Il drone poi, purtroppo, pesa più di 250 grammi quindi ne derivano tutti gli obblighi previsti dai nuovi regolamenti.

A chi consiglio questo drone per bagaglio a mano? Lo consiglio a chi ha un budget limitato o si trova alle prime armi e preferisce imparare bene a pilotare prima di passare a droni di fascia superiore.

Bugs 5w Versione 2019-2020

Attenzione: a inizio 2020 è uscita la versione “aggiornata” del Bugs 5W che si differenzia fondamentalmente per la fotocamera, non più a 1080p ma a 4K.

Ne vale la pena? No. Per un prezzo che sale a ben 250€ abbiamo sì una nuova fotocamera 4K, ma ancora una volta senza stabilizzazione come per la versione precedente; su questa fascia di prezzo potete trovare di meglio, anche con stabilizzazione.

La nuova versione inoltre subisce delle leggere modifiche estetiche e di costruzione. Le batterie sono un po’ più performanti (2450 mAh), le eliche e i motori sono leggermente più grandi della prima versione, il radiocomando è più compatto, simile a quello del Bugs 7 (e non compatibile con la versione precedente).

Prezzi MJX Bugs 5W

Ecco dove potete acquistare questi due droni:

  • Amazon : MJX Bugs 5W tra i 145 euro e 185 euro a seconda del numero di batterie, da 1 a 3 (controllate che si tratti della prima versione, la nuova versione del 2020 sta sui 250€ ma la sconsiglio) ed eventuali zainetti (attenzione alla provenienza e ai tempi di consegna). Oppure JJpro X5 Epik dai 150 euro in su: Amazon consigliato come sempre a chi preferisce tempi di consegna veloci e zero pensieri in caso di necessità di restituzione/assistenza.
  • Ebay : a seconda delle offerte disponibili (sia nuovi che usati): evitate quelli con provenienza extraeuropea per non dover pagare spese doganali all’arrivo.

Ecco una videorecensione in inglese del MJX Bugs 5W: per vedere la qualità video saltate ai minuti 12:25 o 14:00 !

Ed una del JJpro X5 Epik (a 13:20 la Orbit mode in funzione) :

 

MJX Bugs 7 (B7)

Uscito nella primavera 2020 ad integrare il mercato dei droni sotto i 250 grammi troviamo il MJX Bugs 7 (o B7).

MJx bugs B7 - droni sotto i 250 grammi

Caratteristiche del MJX Bugs 7

Il drone MJX Bugs 7 pesa 248 grammi e le dimensioni, una volta richiuso, sono di 140 x 75 x 55 mm, mentre misura 240 x 235 x 55 mm con le braccia aperte.

Questo drone dispone di una fotocamera 4K (risoluzioni possibili 4K @ 16fps o 2,5K @ 25fps, quindi la 4K produce video più “scattosi”) con un ottimo angolo di visuale di 120 gradi, eliche ripiegabili e richiudibili, motori brushless, batteria 7.6V da 1500mAh per una durata di volo dichiarata sui 15 minuti, raggiunge una velocità massima di 32 km/h (quindi meno dei precedenti, circa metà del Bugs 5W).

Viene dichiarato un tempo di 2,5 ore per la ricarica completa della batteria. Inoltre già nella dotazione base del Bugs 7 è presente un cradle che permette la carica simultanea di 2 batterie: ecco quindi che se deciderete di comprare una batteria extra per il vostro drone non dovrete spendere soldi per caricatori/cavetti aggiuntivi o attendere ore per caricare una batteria alla volta.

Per quanto riguarda il radiocomando funziona tutto come per il Bugs 5W visto poc’anzi. Il radiocomando fornito è indipendente dallo smartphone e si alimenta con due comuni batterie stilo anzichè avere una batteria proprietaria come il Mavic. Tramite smartphone ci si collega poi via wifi 5Ghz al drone per ottenere il video in diretta FPV.

Vantaggi del MJX Bugs 7

Il prezzo e il fatto che si tratta di un drone sotto i 250 grammi. Questo drone costa al momento tra i 130 e i 190 euro.

A chi consiglio il drone MJX Bugs 7? Probabilmente a chi è ai primissimi passi e non vuole spendere troppo e vuole limitare le noie causate dai nuovi regolamenti sui droni, dato che pesa meno di 250 grammi. Consigliato anche per chi conta di volare principalmente per scattare foto, la cui qualità risulta molto buona.

Svantaggi del MJX Bugs 7

Ecco dove si “paga” la differenza di prezzo rispetto al Mavic Mini:

  • totale mancanza del gimbal: oltre a non produrre video stabilizzati, non dispone nemmeno della possibilità di regolare l’inclinazione della fotocamera via radiocomando (come invece permette anche il Bugs 5W), la quale va regolata manualmente prima di iniziare il volo; un gran peccato.
  • una minore (sebbene dignitosa) durata della batteria: 15 minuti rispetto ai 25-30 del Mavic Mini.

Anche con il Bugs 7 quindi i video registrati saranno soggetti a vibrazioni e oscillazioni in particolare in caso di brezza o di movimenti bruschi.

Per contenere il peso, questo drone è privo di zampe di appoggio. Dovrete quindi atterrare sempre su superfici piane e pulite.

Non consiglio questo drone a chi conta di usarlo per girare video. Come detto poc’anzi oltre a non fornire video stabilizzati (eventualmente migliorabili in post-produzione) vi costringe a regolare manualmente l’inclinazione della fotocamera prima di iniziare il volo (tra i 0 gradi per puntare verso l’orizzonte a un massimo di 90 gradi per puntare verso il basso). Questo porta sicuramente a perdere un sacco di tempo e di batteria se poi non è perfettamente regolato e dovete ricominciare.

Prezzi MJX Bugs 7

Ecco dove trovare il MJX Bugs B7 ad oggi:

  • Amazon : Bugs B7 a prezzi di circa 180-200 euro;
  • Geekbuying : MJX Bugs B7 a prezzi che che partono da un minimo di 120 euro in determinate giornate di sconto. Attenzione che su Geekbuying, salvo determinate modalità di spedizione non sempre disponibili, c’è la probabilità di dover pagare la dogana alla ricezione del pacco.

A mio parere questo drone non andrebbe pagato più di 120€: sopra questa cifra tanto vale valutare altri modelli di droni più performanti come il prossimo che vedremo.

Vi lascio con questo video in inglese dove potete vedere alcune riprese di esempio dal minuto 17:00 in avanti.

 

C-Fly Dream (2° edizione / 2019)

Passiamo ora a quest’altro drone per bagaglio a mano sotto i 250 grammi (248 per l’esattezza): il C-Fly Dream (2nd ed./2019). Attenzione che il drone di cui parliamo è la seconda edizione del C-Fly Dream: la prima edizione più datata pur avendo lo stesso nome rappresenta un drone completamente diverso, più pesante e di qualità inferiore.

In caso di acquisto quindi, verificate sempre che si parli di “C-Fly Dream 2019” o “C-Fly Dream second edition”; se non trovate tali indicazioni potete comunque distinguerlo visivamente dal vecchio per la presenza della telecamera montata su gimbal.

Caratteristiche C-Fly Dream 2019

Il C-Fly Dream 2019 è un drone sotto i 250 grammi con una telecamera che registra video in Full HD (o fotografie a 2560×1440 pixel) montata su un gimbal a 2 assi.

Un gimbal a due assi, pur non offrendo una perfetta stabilizzazione del video come i gimbal a 3 assi, rappresenta comunque un buon compromesso. Nell’inquadratura l’orizzonte rimane orizzontale, anzichè inclinarsi brutalmente a ogni movimento come avviene senza stabilizzazione. Inoltre anche i movimenti e la brezza sono molto attenuati, lasciando solo una lieve vibrazione nel video che può poi essere stabilizzata in post-produzione con poco sforzo e buoni risultati.

La velocità massima del drone è ridotta a 20km/h, la durata della batteria dichiarata è di 15 minuti massimi (quindi più probabili 13-14 minuti nell’uso effettivo), dispone delle funzioni di Follow me, Orbit mode e le altre dello stesso genere, nonchè i classici controlli per il return to home in caso di perdita di segnale, batteria in esaurimento, ecc.

Misura 148 X 145 X 60 mm; Non mancano al C-Fly Dream anche il GPS e i motori brushless, caratteristiche ormai immancabili nei droni moderni.

drone cfly dream 2019

Vantaggi C-Fly Dream 2019

Il vantaggio di spicco su questo C-Fly è la modalità di controllo del drone: il C-fly Dream infatti giunge con un radiocomando in dotazione ma per pilotarlo ci sono a disposizione due diverse modalità.

La prima consiste nel collegare il proprio smartphone al wifi (a 5Ghz) del drone, così da vedere il video in diretta fino ai classici 150 metri circa permessi dal segnale wifi.

La seconda consiste nel collegare lo smartphone al wifi messo a disposizione dal controller, il quale poi fa da ponte verso il drone sia per i segnali di pilotaggio che quelli del video FPV: stando a chi lo ha provato, si arriva a vedere il segnale video fino ai 700 metri di distanza circa, e a pilotare il drone fino a circa 800 metri.

Tra gli altri vantaggi la già citata la presenza del gimbal a 2 assi, che permette al C-Fly Dream 2019 di produrre video la cui qualità è superata solo dal Mavic Mini. Presente anche il sensore ottico puntato verso il basso per spostamenti stabili anche in assenza di segnale GPS.

Altro vantaggio è la velocità di carica della batteria, che con un buon caricatore fornito in dotazione si può portare al 100% in solo un’ora circa.

Svantaggi C-Fly Dream 2019

Purtroppo il C-Fly Dream non è esente da difetti.
La durata della batteria non è eccelsa, con soli 15 minuti teorici dovrete sicuramente comprarvi almeno una batteria aggiuntiva. Di minor conto ma degno di nota, qualcuno potrebbe rimanere deluso dalla limitata velocità massima di 20km/h. Infine non è ripiegabile quindi avrete bisogno di una custodia più grande.

Il secondo difetto è proprio il prezzo. Trovandosi in vendita sui 290-300 euro, è troppo costoso considerando i rivali: con soli 50-100 euro in più si potrebbe comprare un Mavic Mini con migliore qualità video/gimbal e una durata della batteria molto più elevata, mentre se si sceglie di scendere a un MJX Bugs 5W o Bugs 7 si risparmia la metà.

A conti fatti questo C-Fly Dream 2019 quindi è un ottimo affare se si trova con qualche offerta attorno ai 200 euro, quindi… occhi aperti!

Prezzi C-Fly Dream 2019

Ecco dove trovare il C-Fly Dream 2019 ad oggi:

  • Amazon: qui in varie offerte a circa 300 euro;
  • Sempre su Amazon in questa offerta vicina all’esaurimento in un kit completo di radiocomando, valigetta antiurto ed eliche di ricambio, sui 225 euro, che in tal caso risulta un buon affare (occhio alla data di consegna, al momento di quasi due mesi, quindi probabilmente arriva direttamente dagli stock in Cina);

Come già detto, per questo drone attendete qualche offerta: se il prezzo è sui classici 300 euro a mio parere non ne vale proprio la pena (magari aggiungendo poi l’acquisto della borsa e di una batteria extra) dato che con poco di più si può prendere un Mavic Mini!

Se acquistate da store cinesi, controllate che sia effettivamente la versione da 248 grammi di peso. Sembra che ne esista un’altra (probabilmente quella dedicata ai mercati extra UE), con una portata di pilotaggio maggiore e anche un peso maggiore, 258 grammi, che qui sarebbe soggetta alle noie dei nuovi regolamenti. Allo stesso modo, esiste un clone di questo drone, chiamato JJRC X9 Heron: questo è un drone totalmente identico al C-Fly Dream (a parte il radiocomando leggermente differente) ma è uguale alla versione extra-UE e pesa quindi 258 grammi, superando il fatidico limite.

Per finire la comparativa, vi lascio con un video girato proprio con un C-Fly Dream 2019:

 

Eachine EX5

Eachine EX5 è un drone sotto i 250 grammi che è fondamentalmente un clone low cost del Mavic Mini. Si trova sui 160 euro, pesa solo 229 grammi ma…ne vale davvero la pena? Scopriamolo.

Caratteristiche del Eachine EX5

Si tratta di un drone ripiegabile, pressochè uguale esteticamente al Mavic Mini, alcuni accessori come le borse potrebbero quindi essere compatibili.

Il drone dispone di GPS, funzione Follow Me, una fotocamera dichiarata 4K (molto irrealistici…), nessun tipo di stabilizzatore dell’ottica, nessuno slot per microSD: le registrazioni infatti possono avvenire esclusivamente sullo smartphone. La batteria è da 7.4v 2200mAh, molto simile a quella del Mavic Mini: la durata dichiarata è di 30 minuti anche se rimane sui 20 minuti nell’uso reale stando alle recensioni di chi l’ha provato.

Esistono 2 varianti di questo drone: uno trasmette in wifi a 2.4Ghz e uno 5 Ghz: la scelta di quale acquistare dovrà quindi essere basata sullo smartphone che possedete (e alla wifi che supporta), dato che sarà esso a collegarsi e interfacciarsi al drone.

Vantaggi dell’Eachine EX5

Tra i (purtroppo) pochi vantaggi dell’Eachine EX5 possiamo notare il fatto che è un drone sotto i 250 grammi, molto compatto e facilmente trasportabile ovunque grazie ai bracci richiudibili. L’autonomia di 20 minuti effettivi non è male e rappresentano un plus la presenza delle funzioni di Follow Me e Waypoint, che mancano nel Mavic Mini. Il prezzo di 160€, può sembrare basso ma in realtà è più alto di quello che vale che vale questo drone: vediamo perchè.

Svantaggi Eachine EX5

I maggiori svantaggi di questo drone per bagaglio a mano consistono nella mancanza del gimbal e di qualunque altro stabilizzatore e nell’assenza dello slot MicroSD.

I video e le foto quindi possono solo essere registrati sul vostro smartphone. Il collegamento tra smartphone e drone avviene tramite wifi (come anche per altri modelli già visti), ma la bassa portata del segnale wifi implica che al primo accenno di diminuzione del segnale il video registrato perderà frame e vedrete un sacco di scatti; per intendersi, negli altri droni la visione a scatti è solo sull’immagine “live” FPV, mentre il video essendo registrato su microSD a bordo del drone rimane fluido.

Quel che è peggio è che stando a multiple recensioni su Youtube questo drone comincia a perdere il segnale già a circa 50 metri di distanza anche in aperta campagna: ne consegue che potete usarlo solo per far foto o brevi video molto vicini a voi come dei Follow me o simili, mentre è inutilizzabile per altri usi. Per finire, sempre dalle recensioni, si ha l’idea di un prodotto di scarsa qualità costruttiva e di una app ancora fatta male.

A chi consiglio questo drone sotto i 250 grammi? Probabilmente a nessuno! Potrebbe essere utile per chi parte da zero e deve imparare a pilotare o a chi fa solo foto o qualche follow me. Tutto questo solo se lo trovate ad un prezzo ribassato di non più di 100€!

Prezzi Eachine EX5

Dove si trova l’Eachine EX5 in vendita?
Allo stato attuale (2023) questo modello non risulta più disponibile presso nessuno store online.
Ecco una videorecensione in inglese dell’Eachine EX5: per vedere la qualità video saltate ai minuti 22:30 !

Snaptain SP650

Snaptain SP650 è un drone sotto i 250 grammi che, vi svelo subito, è più un giocattolo che altro. Ma potrebbe avere un piccolo vantaggio per chi inizia, ecco perchè lo trovate citato qui.

Caratteristiche Snaptain SP650

Lo Snaptain SP650 è un drone di appena 140 grammi. Costruito interamente in plastica, non è richiudibile, ma grazie ad ampie zampe e paraeliche resiste meglio ai piccoli urti. Il prezzo si aggira sui 90 euro, anche meno in periodi di sconto.

Il drone non dispone di GPS, il che lo rende instabile. Sul radiocomando si trovano 4 tasti per calibrarne l’hovering (la posizione da fermo) nel caso tendesse a virare autonomamente verso una certa direzione.

La videocamera è dichiarata fullHD con un ampio angolo di visuale di 120° (come il Bugs 5w), permette di registrare su microSD, ovviamente non c’è gimbal, la batteria permette 12 minuti di volo ma ci sono 2 batterie incluse nella confezione.

Peculiarità di questo drone sono alcune funzioni “acrobatiche” come delle capriole a 360°, nonchè un controllo vocale e gestuale, per quanto probabilmente poco utili nell’uso effettivo.

Vantaggi Snaptain SP650

Pesa poco ed è più resistente di altri agli urti, potrebbe essere una buona opzione come drone sotto i 250 grammi per un bambino che impara a pilotare. Il costo basso potrebbe essere invitante per chi si avvicina a questo mondo.

Questo drone infine può essere pilotato anche solo tramite smartphone, senza radiocomando (il quale è comunque fornito).

Svantaggi Snaptain SP650

Gli svantaggi penso non siano difficili da trovare. Qualità video in primis, una breve distanza di pilotaggio (a circa 50 metri di distanza sembra perdere il collegamento video con lo smartphone) e la necessità di prestare attenzione in volo in quanto essendo privo di GPS potrebbe non essere stabile.

Prezzi Snaptain SP650

Lo Snaptain SP650 ad oggi (2023) non risulta più disponibile per la vendita.

Ecco una videorecensione per terminare.

Comparativa dei migliori droni per bagaglio a mano del 2021

Per finire, ecco una tabella riassuntiva per comparare velocemente i migliori droni sotto i 250 grammi disponibili nel 2021.

DJI Mavic Mini – Mini 2

Mavic Mini: 399€ o 499€ Fly more combo
Mini 2: 459€ o 599€ Fly more combo

 

droni per bagaglio a mano sotto i 250 grammi: DJ Mavic Mini

MJX Bugs 5W  –  JJPro X5 Epik

si trovano tra 100 e 185 € (link sopra)

droni per bagaglio a mano - droni compatti con buona videocamera

Caratteristiche:
videocamera 2,7K/30fps (4k/30fps nel Mini 2) o Full HD a 60 fps
FPV
Motori brushless
GPS
Smartphone e controller necessari per volo
Funzioni drownie, orbit, e classiche funzioni decollo/rientro auto.
Ripiegabile, misura 140×82×57 mm da chiuso,
Tempo di carica 2 ore,
Tempo di volo circa 25-30 min,
Paraeliche nel Fly More Combo.
Caratteristiche:
videocamera Full HD 1920×1080 30 fps
FPV
Motori brushless
GPS
Volo anche senza smartphone
Funzioni seguimi, orbit, POI, headless mode e classiche funzioni decollo/rientro auto.
Non ripiegabile, misura 300 x 280 x 95 mm,
Tempo di carica 3 ore,
Tempo di volo circa 15 min,
Privo di protezione per le eliche
(acquistabili come accessorio).
Pro:
Video stabilizzati di ottima qualità
Lungo tempo di volo
Ripiegabile in un attimo e ultracompatto
Drone sotto i 250 grammi
Pro:
Ottimo tempo di volo
Parecchi accessori già sul mercato
Prezzo molto basso
Più resistente al vento non eccessivo
Zampe e struttura solide
Contro:
Prezzo maggiore
Manca il follow me
Dato il peso è meno resistente al vento
Contro:
Meno compatto per trasportarlo in aereo
Carica lenta con il caricatore originale
Video non stabilizzati
Sopra i 250 grammi, comporta più grattacapi coi nuovi regolamenti

 

MJX Bugs 7

tra i 130 e 190 € (link sopra)

MJx bugs B7 - droni sotto i 250 grammi

C-Fly Dream 2019

225€ in offerta, 300 € normalmente (link sopra)

drone cfly dream 2019

Caratteristiche:
videocamera 4k 16fps/2.5K 25fps
FPV
Motori brushless
GPS
Volo anche senza smartphone
Funzioni seguimi, orbit, POI, headless mode e classiche funzioni decollo/rientro auto.
Ripiegabile, misura 140 x 75 x 55 mm,
Tempo di carica 2,5 ore,
Tempo di volo circa 15 min,
Privo di protezione per le eliche
(acquistabili come accessorio).
Caratteristiche:
videocamera FullHD
FPV
Motori brushless
GPS
Collegamento wifi verso drone o verso controller per maggior portata video
Funzioni seguimi, orbit, classiche funzioni decollo/rientro auto.
Misura 148 x 145 x 60 mm,
Tempo di carica circa 1 ora,
Tempo di volo max 15 min,
Privo di protezione per le eliche
Pro:
Ripiegabile in un attimo e ultracompatto
Drone sotto i 250 grammi
Prezzo basso
Pro:
Drone sotto i 250 grammi
Video quasi perfettamente stabilizzati
Video in diretta FPV a grande distanza
Contro:
Video non stabilizzati
Fotocamera da orientare manualmente
Contro:
Prezzo ancora troppo alto
Durata batteria ridotta
Non ripiegabile

Qual è il miglior drone compatto nel 2021?

Ecco in riassunto qual è il miglior drone per bagaglio a mano per voi:

  • DJI Mavic Mini, se desiderate la migliore qualità video e un drone sotto i 250 grammi compatto e ripiegabile che minimizza i grattacapi del nuovo regolamento; in alternativa il suo successore DJI Mini 2 se non potete rinunciare ai video in 4K;
  • MJX Bugs 5W, se volete spendere poco ma avere un buon compromesso qualità/prezzo, se siete alle prime armi e cercate un drone solido e stabile anche se più ingombrante; se non siete preoccupati dal nuovo regolamento europeo, dato il peso di 400g;
  • MJX Bugs 7 o Eachine EX7, se siete alle prime armi o se scattate per lo più foto, se volete spendere poco e avere un drone sotto i 250 grammi piccolo e ripiegabile;
  • C-Fly Dream 2019, se volete vedere la diretta FPV da lontano e una buona qualità video, con un drone sotto i 250 grammi ripiegabile: ma solo se lo trovate in offerta!
  • Snaptain SP650? Solo per far pratica o farla fare a qualche ragazzino!

Conoscete altri droni sotto i 250 grammi di buona qualità? Segnalateli nei commenti! Saranno utili a tantissimi lettori (incluso me)! 🙂

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Fabio M.

Lavoro in un aeroporto ma non ho sconti sui voli come tutti pensano :) Mi occupo di informatica e quando posso pianifico fughe al caldo.
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2 Commenti

    1. Interessante il c-fly, ero rimasto alla vecchia versione. Il Syma invece mi da più l’impressione di un giocattolino. Grazie per la segnalazione, mi documento e poi verranno caricati nella guida!

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