Quando andare a Minorca, i costi e cosa aspettarsi

Non avevo mai scritto finora una guida di questo tipo ma, nel caso di Minorca, credo ci siano delle accortezze da tenere a mente per riuscire a godersi al meglio l’isola ed evitare delusioni… o spese pazze! Vediamo quindi quando andare a Minorca ed alcuni altri aspetti sull’isola che conviene sapere prima di prenotare.

Quando andare a Minorca

Quando si sente parlare di Minorca viene spesso presentata come un’isola molto naturale (il che è vero) e con tante belle spiagge rilassate, tranquille e pacifiche (il che dipende dal periodo in cui viaggiate).

Le spiagge di Minorca infatti sono belle, ma sono relativamente poche rispetto al perimetro dell’isola e soprattutto sono molto piccole, salvo poche eccezioni. In particolare le più famose e gettonate nel sud-ovest dell’isola, piccole calette incastonate tra le rocce e in mezzo al verde, possono diventare dei formicai già all’inizio di giugno.

Se andate a Minorca alla ricerca di mare bello, silenzioso, senza confusione attorno a voi e i vostri periodi liberi sono a luglio o agosto, mi sento di consigliarvi di cambiare meta.

Se invece siete meno interessati al mare e più alla natura e a fare passeggiate ed escursioni lungo il Camì de Cavalls (il sentiero adiacente alla costa che permette di fare il giro dell’intera isola) allora potrebbe essere fattibile.

Quando andare a Minorca: periodi e costi

Non è una novità che tra il 2022 e il 2023 i prezzi di ogni bene o servizio siano aumentati senza controllo. Le isole Baleari in particolare, considerate una perla della Spagna, sono diventate ancora più costose di altre zone.

Se per i voli, con un po’ di offerte e di fortuna, si può ancora strappare un buon prezzo (escludendo Agosto), per quanto riguarda alloggi e costo della vita in loco c’è poco scampo.

Sconto Booking.com del 15% per soggiorni fino a Gennaio 2024:
Scopri come applicarlo alla tua prenotazione

Bar/Ristoranti

Nei ristoranti la cosa si può riscontrare facilmente guardando la scheda degli stessi su google maps: all’interno spesso si trovano le foto dei menu scattati negli anni precedenti: un confronto tra 2022 e 2023 mostra che gli stessi piatti sono aumentati dal 20 al 50%.

Oppure: banali gelati come i magnum costano 3,25/3,50€ sia nei bar sul mare sia nei minimarket, dove di solito dovrebbero costare meno.

Alloggi

Riguardo gli alloggi invece, ci sono forti differenze in base al periodo.

Quando andare a Minorca per spendere meno? Se le vostre ferie lavorative permettono flessibilità, i periodi meno costosi sono prima di metà giugno e da settembre in poi. Gli stessi periodi in cui c’è meno affollamento sull’isola, il che può essere un doppio vantaggio.

Tra i due, Giugno è maggiormente consigliato, sia per le le giornate più lunghe sia perchè a metà settembre comincia ad esserci il rischio di perturbazioni sulle Baleari, in particolare su Minorca, più soggetta ai venti che scendono dal sud della Francia.

Prima di continuare... qualche attività che potrebbe piacerti, a cancellazione gratuita:

Prima del 15 giugno potreste trovare dei prezzi anche quasi dimezzati rispetto all’alta stagione sui medesimi alloggi, quindi c’è una bella differenza. Date uno sguardo alla guida su dove alloggiare a Minorca per capire le zone più adatte a voi, quelle da evitare e i possibili costi.

La ricerca della tipicità

Per finire, un aspetto di Minorca che mi ha lasciato un po’ perplesso.

L’isola è stata classificata come riserva della biosfera dall’Unesco. Più che lecito, vista l’ampia presenza di verde, natura intatta, boschi e sentieri, la riserva naturale di Es Grau e la limitata rete di strade presenti sull’isola.

Potrebbe interessarti anche: Strade e autovelox a Minorca

Si resta però perplessi quando si raggiunge uno qualunque dei tanti quartieri/borghi sulla costa, (ad eccezione delle due cittadine storiche Ciutadella e Mahon). Sembrano tutti uguali e totalmente costruiti in ottica turistica.

I villaggi comprendono villette turistiche, minimarket da località turistica (come i prezzi praticati), l’immancabile viale centrale o lungomare costellato da bar e piccoli ristoranti che nulla hanno di realmente tipico spagnolo, e una piccolissima spiaggia di fronte. Nient’altro. Anche la vita serale non ha nulla di tipico, anzi in quasi tutti i villaggi il massimo della vita è l’animazione interna delle catene di hotel (con animatori che parlano in italiano al microfono), o l’immancabile irish pub dove a volte c’è un po’ di karaoke.

Se avete già visitato qualcuna delle Isole Canarie, dove facilmente si trovano dei piccoli villaggi lungo la costa ancora dimenticati dal tempo dove vedere e sentire un’atmosfera veramente tipica, vedere tutti questi villaggi turistici a cielo aperto potrebbe lasciarvi un po’ delusi.

Potrei citare Cala’n’Bosch, dove il tutto si sviluppa attorno al porto di forma circolare (che è comunque bello per passeggiare la sera, nulla da dire), Cala en Blanes, Cala en Porter o Cala Galdana, dove ci sarebbe pure una bella spiaggia ma alle sue spalle è stato costruito un hotel di dimensioni esagerate a rovinare la visuale. Son Bou, che è uno dei più grandi villaggi lungo la costa ma è una riga di quasi 2 km di villette da affittare, e molti altri, tra cui Fornells.

Sì, proprio Fornells: il quartiere a nord dell’isola che tutti i blog, forse a causa di copia-incolla e affiliazioni, magari senza esserci nemmeno mai stati, descrivono come la zona più tipica di Minorca, fuori dal turismo e con i ristoranti più genuini. Poi ci si arriva e si scopre che a parte la camminata del porto e due vialetti pedonali (belli, ma che si girano in 15 minuti) non c’è nulla di tipico; rimangono classici ristoranti di finta classe dai prezzi più alti visti sull’isola e perfino i supermercati del quartiere praticano prezzi da chiosco in spiaggia.

Fornells
Passeggiata davanti al porto di Fornells

Come valuteresti questo articolo? 🙂
[Voti: 0 Media: 0]

Questa guida ti è stata di aiuto? 🙂
buy me a coffee

Cerchi attività da fare in zona?

Fabio M.

Lavoro in un aeroporto ma non ho sconti sui voli come tutti pensano :) Mi occupo di informatica e quando posso pianifico fughe al caldo.
Spesso prima di un viaggio si perde tanto tempo in ricerche a volte poco fruttuose. Always On Board nasce per darvi tutte le informazioni "pratiche" di cui avete bisogno in un solo sito: dagli alloggi alle mappe, i trasporti, le attrazioni e i tranelli da evitare (Disclaimer). Scopri l'ispirazione del sito.

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.